Oggi ho
terminato anche per quest'anno il ciclo riabilitivo (10 sedute di mezz'ora) in
acque termali per la mia "Malattia di Parkinson" alle Terme di Castrocaro dopo
oltre dieci anni alle Terme di Punta Marina. La prima differenza fra le due
località è la distanza dalla mia città natale e di residenza Faenza:
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Castrocaro Terme(Forlì Cesena) in particolare lo stabilimento termale dista circa 19 km dalla mia casa di Faenza (1)quindi nei limiti della
mia capacità di guida, cosicché vi sono andato autonomamente con la mia auto,
poco oltre le tre ore il tempo dalla partenza al ritorno a casa per ogni terapia
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Le terme di Punta Marina distano oltre il doppio dei chilometri (2)quindi oltre le mie capacità di autonomia alla guida con necessità di doppio trasporto sia all'andata che al ritorno (treno fino a Ravenna e autobus poi per Punta Marina) con perdita quindi di oltre una mezza giornata per ogni terapia dalla partenza al rientro. --------------------------------- Quindi Castrocaro Terme è molto più accessibile ed economico da questo punto di vista. Dal punto di vista riabilitativo ho visto e sperimentato una notevole differenza :A Punta Marina nello stesso orario nella medesima piscina eravamo almeno una decina che facevano gli stessi esercizi (venti minuti per gli arti inferiori e dieci per quelli superiori) con un unico terapista. Mentre a Castrocaro Terme nello stesso orario e stessa piscina eravamo un massimo di quattro persone, ognuno con la terapia personalizzata (io alternativamente avevo una seduta riservata agli arti inferiori e una a quelli inferiori) e sempre con un terapista. Con tutto ciò fisicamente quest'anno ho avuto un maggiore beneficio pur partendo da una situazione molto più deficitaria dovuta al blocco degli spostamenti e all'isolamento subito per prevenire il Covid 19. Anche se però per un migliore confronto e valutazione fra le terapie riabilative(con lo stesso codice come vediamo nella foto pubblicata successivamente a questo post) dei due stabilimenti termali è necessario un maggiore numero di anni e di parità di situazione ambientale che la pandemia attuale non lo permette. Così consiglio sicuramente a persone con la mia patologia questi cicli riabilitativi perché ogni anno ho avuto benefici fisici adeguati anche perché oltre al Parkinson soffro della sindrome delle gambe senza riposo.
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